Grandi pannelli, rappresentanti opere architettoniche, attraggono spettatori e curiosi da tutta Pisa. Si tratta della mostra monografica, organizzata dall’associazione LP (Laboratorio Permanente della Città), in onore dell’architetto paesaggista italiano Franco Zagari, figura centrale del progetto del paesaggio contemporaneo e professore ordinario di “Architettura del paesaggio”, presso la Facoltà di Architettura dell`Università “Mediterranea” di Reggio Calabria. In questo modo, presso il Bastione Sangallo, Pisa si interroga sul futuro paesaggistico e urbanistico della città, cercando di suscitare nello spettatore un po’ di interesse verso il suo futuro architettonico. “Il messaggio che vorrei trasmettere è un messaggio di una parola e di un ascolto e permette secondo me al pubblico di farsi un idea di determinati temi”.Con queste parole il prof. Zagari si esprime descrivendo il senso della mostra, ovvero quello di cercare di stimolare lo spettatore a collaborare attivamente nell’organizzazione urbana della città, facendo in modo che, trovandosi in una tale atmosfera, riesca ad essere produttivo esprimendosi e dando un contributo. Per l’occasione, Zagari ha presentato il suo libro dal titolo “Franco Zagari. Progetti”, con l’obiettivo di introdurre le opere presenti nell’esposizione, in modo tale da accompagnare il visitatore ad immergersi al meglio nella bellezza che riesce ad offrire il paesaggio in tutte le sue sfaccettature.
Sono appunto i suoi progetti quelli presenti all’interno della mostra, quelli in cui il professore ha potuto esibire al meglio il suo sapere in Italia e in Europa: dalla “Piazza Matteotti” di Catanzaro al “SAINT-DENIS” di Parigi, dal sottopasso pedonale della stazione ferroviaria di Bergamo alla “Sede della Presidenza della Repubblica” in Georgia.
Zagari, giunto a Pisa in occasione della mostra organizzata in suo onore, ha concesso un intervista a Radioeco, in cui ha potuto esprimere il suo pensiero verso l`architettura contemporanea e lo spazio urbano.
Alessio Boi per RadioEco