Demography torna come sempre a regalarvi belle novità da ascoltare. Oggi restiamo negli U.S.A. per parlare di due band: passando da Nashville a Brooklyn, vi facciamo ascoltare gli Okey Dokey e i Body Language.
Okey Dokey è un duo americano che arriva dalla fiorente Nashville, la casa del country americano. I due componenti Aaron Martin e Johny Fisher, avevano già suonato insieme in un’altra band, Sol Cat, oltre ad aver poi lavorato in diversi progetti, non solo in ambito musicale. I due, sono dunque musicisti navigati, che si sono ritrovati per dar vita a un nuovo progetto, un duo che suona pop-rock filtrato attraverso il meraviglioso mondo della psichedelia, che continua imponente a influenzare la musica contemporanea. Il primo LP degli Okey Dokey verrà rilasciato il prossimo 27 gennaio, col titolo di Love You. Ad anticipare il progetto Okey Dokey è il singolo Wavy Gray. Preparatevi a rilassarvi sulla melodia degli Okey Dokey, che vi trasporteranno in un’atmosfera surreale e senza tempo. Lo stesso video è un trip, in cui i contorni dei due musicisti vengono continuamente sfuocati o raddoppiati. I colori galleggiano sulle figure degli Okey Dokey, che sembrano essere usciti da un certo mondo passato, da un parco pieno di gente e fiori. Allo stesso tempo, gli Okey Dokey riescono comunque a non sembrare vecchi, né banali, forse un po’ sottotono in alcuni momenti del brano, ma la bravura c’è e si sente.
Spostiamoci in Connecticut, ad Hartford, regno di Emily Gilmore e patria dei Body Language. Gruppo electronic/alternative, i Body Language nascono nell’ormai lontano 2008, all’inizio composti dai fondatori Matthew Young e Grant Wheeler, i quali si buttano nella musica dance. In seguito i due si sposteranno verso New York, stanziandosi a Brooklyn, e a loro si aggiungono anche Angelica Bess e Ian Chang. Iniziano a registrare e a pubblicare EP, e nel 2010 apriranno i concerti di Sia, durante un tour in Nord America.
Il 2013 vede l’uscita di Grammar, che conferma ancora di più le capacità del quartetto. Al momento, i Body Language stanno per pubblicare il nuovo lavoro, Mythos, che uscirà il prossimo 4 novembre per l’Om Records. Can’t Hang On è il secondo singolo, dopo Addicted, che anticipa il nuovo disco dei Body Language, un brano che unisce R & B, bass, pop e house music. Un pezzo da club che preannuncia la linea dell’album futuro, un mix esplosivo, e per ora, per nulla ridondante.