Miller, Manara e Guccini: grandi nomi per la conclusione di Lucca Comics & Games 2016
La cinquantesima edizione del Lucca Comics & Games 2016 si è chiusa in bellezza con una giornata all’insegna di tante iniziative. In particolare hanno avuto luogo due incontri unici nel loro genere.
Il primo, organizzato dal settimanale di fumetti Linus , ha avuto come protagonisti Milo Manara e Francesco Guccini. Guccini ha presentato l’albo, da lui sceneggiato, ‘Vita e morte del brigante Federigo Bobini detto Gnicche’.
E’ stato il loro primo incontro pubblico, anche se i due si conobbero personalmente al Premio Tenco anni fa.
Guccini ci ha introdotto a Vita e morte del brigante Federigo Bobini detto ‘Gnicche’ , fumetto tratto dalla vera storia del fuorilegge Bobini, disegnato da Francesco Rubino ed attualmente pubblicato in versione originale allegato a Linus.
Nasce da… beh’ è lunga la storia: nasce dall’invidia che ho sempre avuto per i disegnatori di fumetti, compresi Manara, compresi gli amici scomparsi e compresi altri amici che ancora lavorano. Gnicche venne realizzato in ottava rima, il metro che usavano i cantastorie e i poeti. Ero amico di Bonvi che è stato a Lucca diverse volte. Ecco, cominciò tutto da lui la mia passione per il fumetto.
Manara è stato sollecitato a dare una sua opinione sulla tematica della centralità del fumetto in Italia
La musica dei cantautori sta alla musica classica come il fumetto sta all’arte. È sempre considerata di serie c, ma oggi mi sembra che con alcuni autori sia rientrato nel dibattito, sia rientrato in gioco. Per la gente che conta davvero, è importante, il fumetto. In televisione, che è la prima grande agenzia culturale nel nostro Paese, il fumetto ci entra solo sotto forma di cartone, non vedo una sua grande presenza. Ma chissà che questo Nobel dato a Bob Dylan non cambi le cose.
Si è trattato complessivamente di un incontro in cui hanno prevalso i toni ironici e scherzosi di Guccini, dal momento che Manara si è prestato a seguire man mano le sue argomentazioni e racconti.
Milo Manara è stato poi uno dei protagonisti di un altro incontro “epico”, quello con Frank Miller, uno tra i più innovativi cartoonist degli ultimi 30 anni, principale artefice della maturità narrativa di Batman, autore dei memorabili i Batman: Anno Uno e Il Ritorno del Cavaliere Oscuro e delle opere indipendenti 300 e Sin City, divenute celebri dalle loro trasposizioni cinematografiche.
Interrogati infine sugli autori di riferimento ed ispirazione appartenenti alla cultura dell’ altro interlocutore, abbiamo ricevuto da parte di Milo Manara il nome di Alex Raymond, mentre da Frank Miller quelli di Dino Battaglia e Sergio Toppi.
E’ stato in definitiva un panel simbolo di un percorso storico tra la dimensione italiana e internazionale, l’incontro tra due personalità speciali che oggi sono dei rappresentanti viventi di quello che significa la parola “fumetto” a giro per il mondo.
Non poteva esserci più degna conclusione per la cinquantesima edizione del Lucca Comics & Games, che tornerà dal 1 al 5 novembre 2017.
Isabel Viele per RadioEco