La Crusca sta sui social! Gli avamposti dell’Accademia su Facebook e Twitter, incontro con Vera Gheno e Stefania Ianizzotto.
Durante il secondo giorno dell’ Internet Festival 2016, presso Palazzo Franchetti, si è svolto l’incontro con Vera Gheno e Stefania Ianizzotto, social media manager della storica Accademia della Crusca.
Stefania Ianizzotto si occupa sia del sito web dell’ Accademia che del canale youtube ad essa associato, mentre Vera Gheno gestisce la pagina Twitter.
Durante l’incontro sono state proiettate alcune pagine social nelle quali era possibile analizzare il livello di interazione tra la storica istituzione e i visitatori delle pagine social legate all’accademia fiorentina.
Il rapporto tra i visitatori e la Crusca non è affatto facile e nascono frequentemente problematiche di vario genere. Gli utenti molto spesso mostrano di avere degli atteggiamenti critici e danno libero sfogo a commenti negativi che purtroppo spesso rasentano la maleducazione.
A tal proposito cosi si è espressa Vera Gheno:
“Si tratta purtroppo di un meccanismo assai diffuso. Da un commento se ne generano altri come si trattasse di un fenomeno a cascata. I toni spesso si esasperano e questa cosa va imputata alla mancanza di competenze e alla scarsa conoscenza.”
Stefania Ianizzotto ha anche precisato:
“Noi siamo delle portavoci, parliamo a nome della Crusca. Siamo degli esseri umani e anche a noi capita di commettere degli errori. Spesso gli utenti non ce lo perdonano ma bensì ci condannano.”
Le relatrici hanno anche illustrato alcuni esempi delle “ questioni calde “ in cui si sono confrontate con gli utenti.
Vera Gheno ha raccontato:
“Una questione celebre è stata quella del “caso petaloso”, il famoso fenomeno che ha avuto origine in una classe di scuola elementare e che poi è rimbalzato nei media ed è diventato notizia sia in Italia che all’estero. Questo però è solo uno dei tanti esempi, spesso ci confrontiamo anche su altre questioni come quella del sessismo linguistico. Spesso ci impegniamo a fornire delle spiegazioni ma invano, dal momento che gli utenti procedono con i loro commenti ignorando le nostre risposte. Questi casi aumentano la visualizzazione dei nostri canali social ma la “pubblicita” che ne deriva risulta essere negativa.”
Rispondendo ad alcune domande dal pubblico Stefania Ianizzotto ha tenuto infine a precisare le linee guida seguite dallo Staff social media della Crusca:
“Le nostre pagine social sono strettamente connesse alla nostra pagina web. Hanno lo scopo di favorire il visitatore nella visualizzazione di specifiche aree del sito. Evitiamo l’autoreferenzialità e dunque spesso facciamo riferimento ad altre fonti autorevoli. Cerchiamo di ascoltare il più possibile i nostri utenti, di tenere conto delle loro tematiche predilette, delle loro lamentele e delle loro richieste. Infine cerchiamo di “sponsorizzare”, per così dire, i nostri contenuti attraverso lo strumento del retweet e del like.”
Di seguito una breve intervista alle due relatrici
Isabel Viele per RadioEco