Ciao a tutti, appassionati del Fantastico e non! Torno a scrivervi, dopo una pausa estiva davvero dura, per raccontarvi di un gruppo di persone eccezionali. Vi ricordate quando vi ho parlato dei ragazzi di Tsubaki No Temple? (Nooo?! Correte a cercare il mio articolo sul loro evento, “Cosplayamoci”, seguendo l’hashtag “AlterEgo” all’interno del sito!) Beh oggi cambiamo genere e ci spostiamo da ragazzi che organizzano eventi ed intrattenimento seguendo le orme del Paese del Sol Levante a uomini e donne, in una parola sola redattori, che per passione dedicano il loro tempo e le loro energie per far crescere giorno dopo giorno FantasyMagazine (FM) rivista, online e non, dedicata al Fantastico.
Iniziamo dall’inizio. FantasyMagazine nasce come portale web per appassionati nel maggio del 2003, lanciato dall’associazione Delos Books, inizialmente curato da Franco Clun e Riccardo Coltri, poi solo da Clun, ed infine, nel 2009, passato sotto l’ala di Emanuele Manco. Dal 2010 la rivista online diventa anche cartacea nella sua versione Effemme, curata dalla stessa redazione.
Per non presentarvi un articolo fatto solo di copia e incolla di frasi prese qua e là sui vari redattori, siamo andati, per modo di dire, ad intervistarli uno per uno. Ma prima di farvi ascoltare, o meglio leggere, le loro stesse parole, una piccola introduzione è d’obbligo.
Oggi iniziamo con il già citato Emanuele Manco, curatore della rivista. Ebbene, se vi aspettavate un pluri-laureato in Lettere, scordatevelo! Emanuele è un matematico e lavora come informatico, ma non per questo è meno qualificato come redattore o scrittore. Anzi, la sua carriera letteraria inizia negli anni ’90 con delle fanzine, per poi proseguire con collaborazioni con Il Corriere della Fantascienza e Delos SF. Curatore di FantasyMagazine, di una rubrica di fumetti su Next, collabora con varie testate ed ha pubblicato dei racconti. Insomma, una persona che di passione ne ha da vendere! Ma vediamo direttamente quello che ha da dirci!
D: “Cosa significa per te lavorare per la FM? Perché farlo?”
R: “Un impegno paragonabile a un secondo lavoro. Un hobby totalizzante che in alcuni casi ha vampirizzato i tempi di gestione del mio tempo libero. Detto sinceramente, non vedo motivi logici per farlo che non siano tanta passione per il fantastico e la volontà di condividerla. Gli stessi motivi per i quali si passa del tempo libero a giocare, costruire modelini o altre attività.”
D: “Come sei entrato a far parte del gruppo FM?”
R: “ Prima di entrare in FM collaboravo già più o meno saltuariamente con altre testate del gruppo Delos, quali fantascienza.com, Delos SF e Robot. Ho cominciato queste collaborazioni semplicemente proponendo degli articoli. Alcuni sono stati accettati, altri no, altri sottoposti a editing come è giusto che sia.
Silvio Sosio, l’editore di FM, che all’epoca era curatore a interim di FM, mi propose nell’estate del 2008 un impegno più continuativo con il sito. Poi arrivò la prima Lucca Comics & Games da inviato di FM e all’inizio dell’anno successivo, cominciai ad affiancarlo nella curatela del sito, fino a quando, a marzo 2009 subentrai in toto nella direzione.”
D: “Cosa ci vuole per lavorare nella redazione della FM?”
R: “Se per lavoro intendiamo una occupazione che possa fornire un sostentamento, FM non è un lavoro. Pertanto per prestare del proprio tempo per FM in un’attività che però è simile a quella di un lavoro pagato, serve tanta passione.
Passione, ma anche la continuità che si assicura a un qualsiasi hobby per ottenere dei risultati di qualità. L’impegno minimo per considerarsi della redazione è sapere che presti il tuo tempo a FM devi metterlo a frutto nel rispetto delle scadenze che un quotidiano impone. In caso contrario, dato che non stiamo parlando di un lavoro che dà da vivere, meglio non prendersi alcun impegno e scrivere quando si ha tempo.”
Avete sentito… ehm letto? Insomma una redazione non è certo uno scherzo. Vi invito a visitare il sito di FM (sotto trovate tutti i link), o di prendere un numero di Effemme, il volume cartaceo, per rendervi conto e toccare con mano il loro lavoro. Lavoro di egual livello dei “professionisti pagati”, forse anche superiore.
Per ora vi lascio, ma non preoccupatevi: la redazione di FantasyMagazine non è tutta qui, abbiamo ancora delle domande che aspettano una risposta!
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