Venezia 71: It’s the Final Countdown

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C’è una data sul calendario di ogni buon appassionato di cinema che non può di certo non essere cerchiata di rosso. È quella dell’inizio dell’evento più atteso dell’anno. È quella…  No, fermi! Non è quella degli Oscar.

Ok, riformulo la frase.

1386712-red_carpet_5_-_foto_asac_la_biennale_di_veneziaC’è una data sul calendario di ogni buon appassionato ITALIANO di cinema che non può di certo non essere cerchiata di rosso. È quella che segna l’inizio della Mostra del Cinema Venezia. Quella data quest’anno sarà il 27 agosto. Quella data darà – per la 71.esima volta – il via a una giostra frenetica, un turbine incessante, un tornado violento – manco fosse quello dei lussuriosi del V canto dell’inferno di Dante – dove a sbattere gli uni contro gli altri al suo interno non saranno gli amanti lascivi alla Paolo e Francesca, bensì gli accreditati e il pubblico presenti alla mostra, pronti anche quest’anno ad essere sballottati tra il calore esterno della Laguna, l’ambiente lussuoso dell’hotel Excelsior, e l’interno delle sale cinematografiche divenute oramai con gli anni degne eredi dei migliori frigoriferi sulla piazza venduti alla Media World.

Ma il festival del cinema non è solo questo. Se lo dovessi descrivere con un’immagine, non potrei che scegliere quella della METH cucinata da Walter White in Breaking Bad. È un prodotto eccellente, il migliore sulla piazza (anche se il Toronto Film Festival sta insediando sempre più il “territorio” del festival diretto anche quest’anno da Alberto Barbera), talmente eccellente da creare dipendenza. Si pensi infatti a quando il festival arriva alle sue battute finali: non appena arriva il momento della chiusura (provare per credere!) ecco che nasce imperterrito in ogni accreditato, o comunque in chiunque abbia vissuto in prima persona quell’esperienza, non dico un senso di malinconia, ma proprio una crisi di astinenza tale che ti porta a chiedere l’accredito per ogni festival e simili che trovi in giro, Sagra del Tortello a Buti compresa. Si vuole vivere nell’illusione che quei giorni non sono finiti; si vuol credere che svegliandosi il giorno dopo si potrà assistere ancora a  una volta a grandi red carpet e a titoli interessanti; invece, ecco che svegliandoti nel tuo letto, circondato dai tuoi pupazzi, devi fare i conti con la realtà e cominciare a vivere nell’attesa (con tanto di countdown) che quella giostra impazzita riprenda di nuovo a girare.

Come se tutto ciò non fosse abbastanza, il 24 luglio la direzione del Festival ha reso noti, durante la solita conferenza annuale tenutasi a Roma, i titoli che saranno in programma nelle varie sezioni di cui si compone il festival: Concorso; Fuori Concorso; Orizzonti; Giornate degli Autori e Classici.

il-giovane-favoloso_20140718Ora, voi provate a cliccare QUI; provate a leggere i film in programma; provate a leggere la sfilza di nomi attesi, e poi non ditemi se uno non diventa schizzato! Provate poi a trattenervi dal dirmi – e a dirci, perché mica ci sarò solo io a Venezia – di calmarci quando ti trovi dinnanzi a titoli come Birdman (film di apertura della Kermesse), 99 Homes, Il giovane favoloso (film su Leopardi con protagonista Elio Germano), Manglehorn, Cymbeline e compagnia briscola. Provate poi a dirci se con nomi del calibro di Bill Murray, Ethan Hawke, Al Pacino, Jennifer Aniston, Edward Norton, Ben Barnes, Andrew Garfield (per la contentezza delle ovaie di mille ragazzine italiane), e Tim Roth (in giuria), tutto ciò non vada ad alimentare la nostra dipendenza da festival, e se tutto ciò non ti lascia in uno stato isterico solo perché non vedi l’ora che il domani porti il nome di “mercoledì 27 agosto” invece di un uggioso (manco fossimo a novembre, quando a impallare sulle home di metà Facebook è November Rain dei Guns ‘N Roses) “mercoledì 30 luglio”.

Ovviamente anche noi di Radioeco quest’anno ci saremo, per raccontarvi gli ingranaggi, i segreti e gli attacchi isterici di accreditati assuefatti da festival, che si nascondono dietro l’evento cinematografico italiano per antonomasia.

A risentirci al 27 agosto. E ora al mio segnale, scatenate il countdown.

Elisa Torsiello per Radioeco