Alterego consiglia… Maleficent

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Primo consiglio cinematografico di questa collana: Maleficent. Un film del 2014 diretto da Robert Stromberg, all’esordio come regista, che ha come protagonista e produttrice esecutiva una splendida Angelina Jolie nei panni di Malefica, la strega cattiva della storia Disney La bella addormentata nel bosco. Davanti la cinepresa troviamo anche Elle Fanning nel ruolo di Aurora, Sharlto Copley nel ruolo di Stefano e Sam Riley nel ruolo di Fosco, il fedele corvo di Malefica, per quello che è un riadattamento cinematografico del film d’animazione prima citato.
Diciamo “riadattamento cinematografico” ma in realtà parliamo di una storia con un soggetto completamente diverso. Non è più la storia di Aurora che cade addormentata per un maleficio, ma quella di Malefica: di come da fata protettrice della sua terra incantata divenne la strega cattiva che scagliò il sortilegio.

La storia inizia molto prima della nascita di Aurora, quando Malefica era giovane e sorridente, con due splendide ali sulla schiena che le permettevano di volare libera nel cielo. Un giorno incontra un ragazzo, Stefano, un umano che si era avventurato nel paese delle fate e che aveva stoltamente rubato una gemma. Tra i due nacque una splendida amicizia che proruppe in amore. Un amore, però, che non durò molto. Crescendo i due presero strade diverse, talmente diverse, che, alla fine, uno tradì l’altro. Da lì Malefica divenne malvagia e tutto ebbe inizio…

Una storia decisamente e profondamente diversa dalla precedente del 1959. Malefica viene messa al centro del racconto e ci viene presentata non come una persecutrice, ma come una vittima. Un eccellente lavoro di trama ed uno stupefacente rovesciamento di fronti, accompagnato dal volto affilato di una Jolie che usa una mimica facciale quasi perfetta ed a tratti inquietante.
Shocka vedere Imelda Staunton, anche conosciuta come Dolores Umbridge, nel ruolo di una fatina dolce(?) e amorevole coi bambini, tanto quanto solleva delle lecite domande la scelta della parte maschile del cast di attori: perché non ce n’è manco uno come si deve? (e se lo dice un maschio siamo alla frutta!)