Finalmente lunedì, ragazzi. Deriviamo dalle scimmie? Prima l’uovo o la gallina? Una cosa è certa: sono a conoscenza della Madre dei Generi Musicali. Era una calda notte di gennaio (sì calda, perché ero in Marocco a godermi il sole, visto che qua pure la primavera si vergogna di uscire… a maggio!) e pensavo. Pensavo un po’ a tutto, mentre passavo di canzone in canzone, sempre cambiando genere senza pensarci tanto su. Faccio quasi sempre così.
Ci sono due tipi di serate: o le passo facendo ricerche, passando dalla nascita della musica house all’analisi del complesso di Edipo, o le passo di canzone in canzone, di generazione in generazione, di stato d’animo in stato d’animo.
Ho scoperto per puro caso questi due ragazzi, Myron & E, che hanno pubblicato il loro ultimo progetto, Broadway, l’anno scorso per conto della Stones Throw Records, che, personalmente parlando, sembra la Motown dei giorni nostri.
C’è questa canzone, omonima all’album, che ha un non so che di magico. La lascio partire e tutto si blocca, mi sento leggero e faccio enormi sospiri. Il tempo si frammenta e le mani si scaldano. Quei 4,45 minuti mi fanno sentire nuovamente piccolo, come se non avessi nemmeno un problema, rilassato fino al midollo. In quel momento, per un istante, perdo il contatto del mondo reale e credo di dovermi presentare a Broadway alle 3:15 per incontrarti.
Ciò è dovuto al fatto che la musica che fanno questi due ragazzi è vera e reale, concreta, la si può quasi tastare se concentrati al punto giusto. Il fatto, quindi, è che qualsiasi genere ascolti o crei, sappi che, se è puro, è SOUL. PACE.
Jamel Mahonee
Redazione musicale