Finalmente lunedì. Sarà anche Pasquetta, ma mi sono comunque allenato per tenermi in forma. Ovviamente mentre mi alleno ascolto la musica, perché alleno anche il mio lato musicale. L’allenamento di oggi è stato molto stimolante.
È nato tutto così: sono fan di Black Milk, un MC di Detroit, che un giorno twittò: «Ho dei lavori inediti, di quando avevo voglia di fare produzione, ma non rap, cantati da Mel». Mel la conobbi grazie al suo EP No Poison No Paradise e la sua voce mi incantò. Subito dopo il tweet, Black Milk pubblicò Burning Stones, EP di 4 tracce più le 4 strumentali, che io acquistai immediatamente, a 2,40 euro. Chi ha detto cha la musica costa troppo?
Sono quattro tracce favolosamente R&B. Mel è riuscita ad incastrarmi nella sua prigione sonora, piena di persone come me, amanti della buona musica, che, per fortuna, facilmente si fanno abbindolare dalla melodia, colpevoli insomma. Durante il buon periodo del rhythm and blues americano non ero ancora nato, ma ho comunque fatto le mie ricerche e scoperte. Ebbene lei riesce a farmi fare un tuffo in quel periodo, quando la qualità del vestiario era inversamente proporzionale alla qualità della musica.
Mel non è molto conosciuta. Ma c’è del fascino nella ricerca approfondita e vertiginosa, nel dire “chi se ne intende sa”. La mia traccia preferita è Back at You, nella quale la cantante fa un passaggio divertente, dicendo che «va bene soddisfare il bisogno materiale, ma molto probabilmente non avrò mai una Bentley, in ogni caso sono a posto con me stessa». Sono soddisfatto dell’allenamento di oggi, la doccia mi chiama.
Jamel Mahonee
Redazione musicale