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Le 10 canzoni di gennaio che vi siete persi e che dovete assolutamente ascoltare

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Mentre verso ancora lacrime per il nuovo duetto di Future e Ciara – non stanno troppo bene insieme, così belli, dolci e teneri? –, butto giù la lista di alcune canzoni che vorrei condividere con quei tre o quattro che avranno la voglia di leggerla, sperando di far loro cosa gradita e di condurli a nuove scoperte. Sono le canzoni che nel mese scorso mi hanno fatto perdere la testa, o parte di essa, un occhio, uno zigomo, un ciglio…

Nicki Minaj feat. P.T.A.F. – Boss Ass Bitch Remix

Come si fa a non iniziare da nostra signora Nicki Minaj, che è tornata a reclamare lo scettro, il trono e tutto il cucuzzaro con tre remix uno più bello dell’altro, sfilando diabolicamente le canzoni da sotto il naso dei legittimi proprietari? Appunto, non si può.

Tinashe feat. ScHoolBoy Q – 2 On

Tinashe trova finalmente la sua dimensione in questa meravigliosa canzone prodotta dal prezzemolino DJ Mustard. C’è anche ScHoolBoy Q, ma chi se ne frega. Live fast die young alla Ke$ha, o alla Blondie, o alla chi volete voi. YOLO.

Tink – Count on You

Dallo splendido mixtape Winter’s Diary 2, estraggo questa dolce e perfetta canzone per via della produzione che potrebbe fare invidia a quell’invidioso di Drake, delle parole commoventi e bellissime e della misurata ma emozionante interpretazione di Tink. Non c’è niente di meglio per l’uggia. O per non ascoltare Drake.

Kyla la Grange – Cut Your Teeth

Con i suoi synth glaciali e le sue fredde percussioni non c’è canzone più invernale di questa, prodotta dal dubstepparo Jakwob, che se non fosse per quel basso non si direbbe neanche lui, per Kyla, malinconica regina delle nevi. Manca solo lo Yeti.

Young Thug & Bloody Jay – 4 Eva Bloody

Da Atlanta con furore, lo strampalato Young Thug si associa al compare Bloody Jay, pure lui un po’ picchiato, per una canzone da urlare a squarciagola ancora e ancora fino a quando non si cadrà sfiniti. Tratta dal bellissimo mixtape congiunto Black Portland.

Zuzuka Poderosa – Baile Crunk

La poderosa Zuzuka brasiliana incontra il produttore di Miami Burt Fox per una traccia irresistibile che, come dice tutto, dal titolo alle parole della canzone, fino alla presentazione su Soundcloud, nasce dall’incontro del Sud America con il sud del Nord America. Insomma un gioco di punti cardinali. Rio de Janeiro Atlanta Miami.

I.L Will feat. BopKingz – Oochie Up

Chicago sta impazzendo per il bop e pure io. Per partire vi consiglio l’essenziale We Invented the Bop messo insieme da DJ Moondawg mescolando i classici del genere (cioè i successi dell’anno scorso) con tracce inedite, come questa delizia.

Mykki Blanco – She Gutta

Y’all wanna be damned? So come fuck me, disse come niente fosse Mykki Blanco, la nostra eroina preferita. Come non amarla.

Katy B – Crying for No Reason (MORRI$ Remix)

Con l’originale noiosa ballatona alla Emeli Sandé Katy ha cercato di sfondare finalmente sul serio, gettando nella disperazione più cupa gli ammiratori della prima ora, già traumatizzati da quella cagata immane di What Love Is Made of, che faceva così schifo da essere segata dall’album di cui doveva essere il lancio. Per fortuna ha pensato Morri$ a darle un po’ di mordente. In attesa del nuovo benedetto album, Little Red.

Ty Dolla $ign feat. B.o.B – Paranoid

Va bene, la canzone è dell’anno scorso, ma poiché è uscito da poco l’EP Beach House che la contiene mi sento in diritto di parlarne, fosse solo in virtù di tutte le volte che l’ho ascoltata in maniera compulsiva nelle ultime settimane. Both of my bitches drive Range Rovers è un verso irresistibile, ma non me ne domandate la ragione.

Luca Amicone

Redazione musicale