Live report – Radioeco goes to #SIRU2014 by Radio Wau #Lecce

Radioeco, tramite la penna di Loris ed Eleonora (Afternoon, a story) prova a raccontarvi la primissima edizione del SIRU, la winter school ideata da Radio WAU, la web-radio degli studenti dell’Università del Salento.

siru2014

Dopo una rocambolesca partenza all’alba di giovedì scorso i nostri eroi, accompagnati dalla prorompente personalità di Roberto Popy Nardini (Vicepresidente RadUni), sbarcano assonnati a Brindisi, per poi trasferirsi a Lecce, dove si sarebbe tenuto il tanto atteso evento. La giornata passa fra orecchiette alla ricotta forte, rustici, pasticciotti e vani tentativi di riposo.

Finalmente il giorno dopo si entra nel vivo delle attività del SIRU; la manifestazione si apre con la conferenza stampa che vede tra i relatori l’On. Erminia Mazzoni (Presidente della Commissione petizioni del Parlamento Europeo), il Prof. Vincenzo Zara (Rettore dell’Unisalento), l’Ing. Alessandro delli Noci (Assessore alle politiche Giovanili e Comunitarie di Lecce), il Dott. Nicola Caputi (Presidente di Radio WAU) e infine il nostro Roberto Nardini (in qualità di Vicepresidente RadUni, naturalmente).

L’intervento finale prima dell’inizio del workshop spetta a Tiziana Cavallo (presidente del World College Radio Day), alla quale tocca l’onore e l’onere di introdurre l’argomento di questi due giorni di approfondimento: lo storytelling radiofonico.

La prima lezione è tenuta da Tiziano Bonini e Matteo Caccia, uno autore e l’altro regista di Radio24.

caccia

Sostanzialmente questo primo workshop ha avuto per oggetto la predisposizione e la conduzione di un programma di storytelling vero e proprio: per l’appunto Tiziano e Matteo avevano chiesto ai partecipanti di mettere per iscritto un episodio della loro vita, per poi selezionarne uno e trasformarlo in un vero e proprio racconto radiofonico, secondo la prassi del loro programma “Voi siete qui”. L’esperienza si è rivelata particolarmente formativa ed entusiasmante, soprattutto per Lorenzo (RadioFrequenza, Università di Teramo) autore del racconto scelto e Matteo (CampusWave, Università di Genova) che ha prestato la sua voce per la registrazione. (I nostri inviati, e in particolare Eleonora, ci tengono a sottolineare che, fra i racconti più apprezzati da Matteo e Tiziano, ha spiccato proprio quello della nostra eroina; la quale a questo punto sta seriamente valutando la possibilità di costruire una carriera sulla propria abilità nello scrivere scemenze aventi ad argomento momenti imbarazzanti della sua vita.)

Il secondo giorno è il turno di Sergio Ferrentino (Bar Sport, Caterpillar) che offre agli studenti una formativa via di mezzo tra lezione e racconto dei suoi trent’anni di carriera come da conduttore e autore radiofonico. Il cuore del discorso si raggiunge quando spinge i ragazzi a ideare l’incipit di un radiodramma utilizzando solo i suoni; ciò su cui Ferrentino insiste è infatti la necessità, volendo produrre un testo per la radio, di immaginare una storia partendo direttamente dall’ambientazione sonora, evitando, come si è spesso portati a fare in una società in cui le immagini e tutto ciò che è visivo predominano nel mondo dei media, di ricalcare modi e tecniche tipiche della scrittura televisiva.

zenti

Questo e altri concetti tornano nell’incontro con Jonathan Zenti (autore per Radio3), il quale, dopo una lunga riflessione teorica sulla comunicazione radiofonica, introduce i giovani speaker al mondo dell’audio-documentario; anche in questo caso il relatore insiste su come le potenzialità dello strumento radiofonico siano non inferiori a quelle del formato audiovisivo, ma semplicemente diverse: l’audio-documentario ricorda per molti versi il cinema verità, ma l’assenza d’immagini spinge l’ascoltatore a immedesimarsi maggiormente nei discorsi delle persone intervistate, facilitando quindi l’interiorizzazione dei temi proposti.

Come nella migliore delle tradizioni universitarie, dopo due giorni di intenso lavoro arriva finalmente il momento della festa: le Officine Cantelmo smettono i panni del luogo di studio e diventano una perfetta location per i ritmi reggae e funky dei Bundamove che, tra balli, pogo sfrenato e qualche birra di troppo conducono le giornate del Siru 2014 a una degna conclusione.

 

Sicuramente questa esperienza di scuola invernale è stata molto più che positiva: sia da un punto di vista formativo; perché ha permesso a giovani studenti universitari appassionati di radiofonia di venire a contatto con professionisti del settore che generosamente hanno condiviso le loro conoscenze con serietà e disponibilità, chiarendo al meglio quelle che, secondo il loro punto di vista, sono le possibilità e le prospettive di evoluzione di un mass-media come la radio; sia per noi radio universitarie; in quanto ci ha consentito di venire a contatto le une con le altre e di condividere le difficoltà più o meno quotidiane che situazioni come la nostra conoscono molto bene, per cercare di rafforzare un network ancora in espansione che offre nuovi spazi e amplia ulteriormente le frontiere della comunicazione.

Un ringraziamento particolare va a tutti i ragazzi di RadioWAU che, nonostante facciano parte di una realtà radiofonica molto giovane, hanno organizzato e gestito alla perfezione questa splendida iniziativa, che senza alcun dubbio ci ha arricchiti e ha consolidato in noi collaboratori la consapevolezza di avere un ruolo importante e possibilità di azione non soltanto all’interno dell’Università, ma anche nel così detto “mondo reale”.

Ecco le interviste ai protagonisti del Siru 2014:

Siru 2014 Lecce – Intervista a Matteo Caccia by Radioeco Unipi on Mixcloud

Siru 2014 Lecce – Intervista a Sergio Ferrentino by Radioeco Unipi onMixcloud

Siru 2014 Lecce – Intervista a Jonathan Zenti by Radioeco Unipi on Mixcloud

Eleonora Anastasio e Loris Magro