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[VIDEOINTERVISTA + LIVE REPORT] Fast Animals and Slow Kids + Electric Superfuzz @The Cage Theatre – Livorno

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Come si fa a non voler bene ai Fast Animals and Slow Kids?
Ci hanno accolto nel backstage con sorrisi e strette di mano, sono stati molto disponibili nel rispondere alle nostre domande, e alla fine, last but not least, ci hanno pure offerto da bere.

I FASK sono quattro giovani ragazzi perugini che si divertono molto a suonare, lo fanno bene ma non per questo si sono montati la testa. Hanno la consapevolezza dei propri mezzi, e del mondo che li circonda. Intanto viaggiano senza sosta, per il loro “freddo tour invernale”, riscuotendo sempre più consensi.

La serata del The Cage Theatre (o Teatrino, come lo chiamano da queste parti) è aperta dagli Electric Superfuzz, un trio romano che unisce il buon vecchio blues allo stoner rock dei primi anni ’90. Nascono nel 2011, due chitarre e una batteria, e in poco tempo arrivano a suonare in importanti location come il Circolo degli Artisti.

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Fast Animals and Slow Kids live @The Cage Theatre (LI)

L’esibizione è sentita e convincente, anche se il Cage non è ancora del tutto pieno (uno dei problemi per i locali di questo tipo, in Italia, è proprio la tardiva affluenza del pubblico tipica dei Paesi mediterranei, spesso dettata da pigrizia, che in luoghi più avvezzi alla musica dal vivo, come per esempio l’Europa del Nord, si verifica raramente).
Il tempo di riposizionare gli strumenti (compresi il rullante e il timpano al centro del palco, un must nei live dei FASK) ed ecco che il frontman Aimone Romizi ci introduce alle note di Un pasto al giorno col suo inconfondibile turpiloquio venato di inflessioni perugine.

ok11I brani eseguiti sono principalmente quelli di Hybris, il loro ultimo disco, pubblicato il 18 marzo 2013 da Woodworm.
Un ottimo album valorizzato maggiormente proprio grazie al tour: il live è il vero habitat naturale dei FASK, in cui sfogano tutta la loro energia spontanea e genuina. Si percepisce proprio l’affetto che i quattro ragazzi nutrono per chi va ad assistere ai loro show. Non se ne vergognano affatto, e fanno bene.
Per questo non mancano mai gli stage diving durante i pezzi più famosi: canzoni come Troia, Calce e il singolo A cosa ci serve vengono regolarmente cantati in mezzo al pubblico, in una simbiosi magica e preziosa.

IMG_0745Quando li senti uscire dalle cuffie, dallo stereo, ti senti così vicino, ma è l’immaginazione frutto della carica adrenalinica che inevitabilmente pervade tutto il corpo. E quando, finalmente, li vedi dal vivo provi un’emozione ancora migliore di come ti saresti mai immaginato.
Perché sono questi  i momenti che restano impressi dei live dei Fast Animals and Slow Kids, che ti toccano e ti restano dentro: la sublimazione perfetta di tutto il tempo speso per ascoltare la loro musica da soli in camera.
Tutti i concerti dovrebbero essere così. Loro ci riescono.

Ecco la videointervista prima dello show, enjoy:

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Iacopo Galli

Redazione musicale