Uscito in Italia il 19 novembre 2013, e presentato in anteprima al Lucca Comics and Games, è il sequel di Thor, film del 2011, incentrato sull’omonimo eroe Marvel. In questa nuova pellicola, diretta dal regista Alan Taylor, scopriamo una nuova avventura del Dio del Tuono ambientata dopo i fatti narrati in Avengers.
Dopo la sua prima comparsa sulla Terra, esiliato dal padre Odino, Thor (Chris Hemsworth) è costretto a tornare per colpa del fratello Loki (Tom Hiddleston), che cerca di conquistare il mondo dopo la sconfitta subita nel tentativo di prendere il potere su Asgard. Uniti, gli eroi Marvel – Iron Man, Captain America, Black Widow, Hulk, Hawkeye, e, appunto, Thor – riescono a battere le armate aliene portate da Loki tramite il Tesseract, o Cubo Cosmico, ed a riportare la pace sul pianeta.
Questa volta non è solo la Terra ad essere minacciata. Per via della Convergenza dei pianeti, un evento raro che porta i nove mondi del Yggdrasil, l’albero della vita, ad essere allineati, un’antica minaccia si risveglia. Gli Elfi Oscuri, antico popolo sconfitto dal padre di Odino (Anthony Hopkins), Bor, che si pensava fossero stati tutti sterminati, tornano per riconquistare Asgard e far tornare l’universo nell’oscurità.
Mentre Thor è occupato a riportare la pace nei nove regni, Jane Foster (Natalie Portman), astrofisica terrestre ed innamorata del Dio, cerca di ritrovare il proprio amato. Incappa in un palazzo di Londra dove la Convergenza mostra i suoi effetti: la gravità viene annullata e si crea un collegamento con un altro mondo. Jane scompare, persino alla vista di Heimdall (Idris Elba), il guardiano asgardiano del Bifrost che tutto può vedere, ed entra in contatto con l’Aether, antica gemma dell’universo – insieme al Tesseract ed ad altre quattro – che entra dentro di lei e fugge dal mondo in cui Bor l’aveva confinata.
In seguito ad un incidente, il Dio del Tuono porta Jane su Asgard per essere curata. Qui arrivano gli Elfi Oscuri, governati da Malekith (Christopher Eccleston), che tentano di riprendersi l’Aether, con cui vogliono riportare l’oscurità nei nove regni e nell’universo. Durante la battaglia muore, uccisa da Algrim (Adewale Akinnuoye-Agbaje), Frigga (Rene Russo), moglie di Odino e madre di Thor. Quest’ultimo tenta una mossa avventata per sconfiggere i nemici: si allea con Loki e contravviene agli ordini del padre, fuggendo dal pianeta con Jane ed il fratellastro.
La battaglia finale avrà luogo sulla Terra, dove Thor sconfiggerà Malekith e riporterà la pace nell’universo.
Un altro bel film diretto da Alan Taylor, già vincitore di un Emmy Award con “I Soprano”, serie televisiva americana, come Miglior Regia, e di un Directors Guild of America Award (DGA Award) con Mad Men.
Thor: The Dark World non tradisce le aspettative create da Thor e da Avengers con le sue scene a campo lunghissimo ritraenti i fantastici mondi dell’universo Marvel, né con i primi piani ed i dettagli sugli oggetti fluttuanti, tutto aiutato dal 3D che rende quasi magica l’immagine proiettata sullo schermo. Un sapiente uso della Terza Dimensione, tra un camion che oscilla senza gravità ed oggetti che sembrano arrivare addosso a chi guarda per poi scomparire in portali invisibili per altri mondi, e del flashback, usato nel montaggio tra scene di preparazione al piano di fuga e l’attuazione dello stesso.
Anche la musica che accompagna le riprese, composta da Brian Tyler, già compositore di colonne sonore di altri grandi film di successo come John Rambo, Giustizia privata, I mercenari – The Expendables, I mercenari 2 – The Expendables ed Iron Man 3, nonché di giochi di successo come Call of Duty: Modern Warfare 3 e Assassin’s Creed IV: Black Flag, è piuttosto azzeccata.
Non tradisce nemmeno Tom Hiddleston, nel ruolo di Loki, che regala una nuova performance stupefacente, rendendo il suo personaggio, forse, il migliore del film. L’attore britannico, osannato dal pubblico femminile, ha addirittura più successo del “fratello” Chris Hemsworth, nel ruolo di Thor: alto e biondo, un perfetto Dio del Tuono, ma la sua recitazione non è decisamente all’altezza della situazione.
Dal lato femminile troviamo la bella Natalie Portman, attrice israeliana naturalizzata statunitense. Per gli amanti del Fantastico, stiamo parlando della Regina Padmé Amidala, moglie del Jedi Anakin Skywalker e madre di Luke Skywalker e Leila Organa. Sempre lei, nel 2006 interpreta Evey nel film V per Vendetta, in cui si rade la testa e con cui vince un Constellation Award e un Saturn Award. Questa volta è l’amata dal Dio e la donzella in pericolo, parte che rende molto bene con le sue espressioni e con le sue pose. Non a caso ha vinto 18 titoli come Miglior Attrice.
Insomma: assolutamente un buon film, consigliato in 3D, anche a chi si fosse perso Thor e Avengers. Thor: The Dark World non richiede alcuna conoscenza dei film precedenti o del fumetto, essendo in sé abbastanza autoconclusivo. Le uniche informazioni che vi serve ricordare sono: chi è Thor, chi è Jane Foster e chi è Loki.
Per gli amanti del fumetto, che qui ho volontariamente tralasciato, e per chiunque ne volesse sapere di più, segnaliamo gli articoli riportati su Fantasy Magazine (http://www.fantasymagazine.it/) e consigliamo di riascoltare il podcast della puntata di AlterEgo del 27 novembre, interamente dedicata al Dio del Tuono.
Si ringrazia il cinema Isola Verde di Pisa per la disponibilità e la collaborazione nell’uscita di questo articolo.
Simone Bonaccorso per Radioeco