Ci siamo, anche il festival di Roma ha aperto i battenti. Dopo anni di disorganizzazione il direttore Müller ha fatto il miracolo, rivoluzionando un festival altrimenti destinato all’estinzione.
Tanti i nomi attesi sul red carpet (se domani non mi sentite, vi prego chiamate un’ambulanza, Joaquin Phoenix potrebbe nuocermi alla salute), e altrettanti film importanti attesi sul grande schermo, come Dallas Buyers Club, in programmazione per stasera, tutte pellicole che sono già state accolte trionfalmente in altri festival (Toronto su tutti, oramai festival destinato ad usurpare Venezia nel ruolo di vetrina per gli Oscar), e anche quelle presentate fuori concorso promettono molto bene.
Ed è stato proprio un film fuori concorso, tutto italiano, ad aprire questa kermesse romana: L’ultima ruota del carro di Giovanni Veronesi, con protagonista un fenomenale Elio Germano e uno strepitoso ed esilarante Ricky Memphis. Seguendo le vicende di una giovane coppia appena sposata, ripercorriamo quasi 50 anni di vita italiana, sotto la lente vigile del simpatico regista toscano, capace nuovamente di far ridere commuovendo.
Oggi invece le ragazzine (e non solo) di quasi tutta Italia si sono date appuntamento davanti al red carpet di Roma; alle 19 infatti a calpestare il tappeto rosso saranno i piedi di un Jared Leto in odore di nomination all’Oscar per la sua già osannata interpretazione di un transgender malato di AIDS in Dallas Buyers Club. Ad accompagnarlo in questa prossima serata di ordinaria follia non ci sarà Matthew McConaghuey, suo partner nel film, bensì gli altri due membri della band di cui Jared è il frontman, i 30 seconds to Mars.
Non ci resta che aspettare e vedere se Jared riuscirà a convincerci del suo talento, delirio made in echelons e fangirls permettendo.
Elisa Torsiello per Radioeco