Immaginate le note di mazurke, polke, valzer, passo doppio, tango, tarantella, e altri balli tipici delle feste matrimoniali a cavallo tra anni ’50 e ’60. Immaginate anche un’orchestrina che veramente ha vissuto quell’epoca, seminando baldoria in Irpinia e dintorni, quando lo “sposalizio” era un’occasione unica per riunire una comunità sotto il segno della musica. Aggiungete a tutto questo la personalità istrionica di Vinicio Capossela, metà cantautore e metà antropologo, sempre alla ricerca di un passato da far rivivere e di piazze in cui far sollevare la polvere grazie a balli indiavolati.
Tutti questi ingredienti costituiscono Primo ballo, prima fatica da produttore per Capossela, e prima avventura discografica per la Banda della Posta, così denominata in quanto la reunion dell’orchestra è nata aspettando la pensione davanti all’ufficio postale di Calitri.
Il “produttore” Capossela sarà anche maestro di cerimonie in questo sodalizio con la “sempreverde” squadra di musicisti. Infatti l’esito discografico di questo incontro speciale non si esaurisce nel solo disco: questa musica nasce per essere ballata senza risparmio di sudore. Perciò si apre domani 19 luglio un tour che trasformerà le piazze italiane in veri e propri sposalizi.
A questo punto una festa che nasce dalla comunità e che “crea” comunità non poteva che partire da un piccolo centro. L’esordio del tour parte dietro casa nostra, in un angolo splendido delle colline pisane, esattamente la Tenuta di Torre a Cenaia, alle ore 22. L’occasione ideale per questo primo atto viene offerta dal Collinarea, un festival che anima da ormai quindici edizioni i borghi delle colline pisane, ovvero Lari, Crespina e Ponsacco, trasformando la provincia in una capitale culturale, da cui si diramano i migliori sussulti del teatro contemporaneo, e non solo.
Collinarea, è un progetto della compagnia Scenica Frammenti e della Fondazione Pontedera Teatro, firmato artisticamente da Loris Seghizzi, da Roberto Bacci, Luca Dini, con il contributo artistico di Massimo Paganelli. Il risultato ogni anno è un cartellone che mette insieme diverse compagnie teatrali affermate nella scena nazionale, e punta al contempo sulle compagnie emergenti che propongono progetti di qualità. Il cartellone punta sull’identità del luogo, ma porta sotto il Castello di Lari decine di voci diverse e di esperienze, per creare quasi un’oasi in cui s’incontrano le carovane più disparate per raccontare la propria visione del mondo.
Radioeco seguirà molti degli spettacoli in cartellone, perché – come l’anno scorso – molte sono le pièces che meritano di essere raccontate e fotografate, e molti sono i protagonisti a cui vorremmo porre delle domande. L’intero programma (vedi qui il cartellone della manifestazione) prevede spettacoli di 36 artisti, costituiti non solo da rappresentazioni teatrali, ma anche da appuntamenti musicali, workshop di teatro, danza e musica.
Vi consigliamo di non prendere impegni per le prossime serate. Il prezzo dei biglietti per gli eventi del Collinarea è di 12 euro, tranne quello con Vinicio Capossela che costa 18 euro. I tagliandi sono acquistabili presso il circuito boxol.it.
Giuseppe F. Pagano