Manca ormai poco meno di un mese alle elezioni politiche e regionali del 24 e 25 febbraio, e gran parte di noi studenti universitari fuori sede, per esercitare il proprio diritto al voto, deve recarsi nel proprio comune di residenza.
– per i viaggi ferroviari: Trenitaliaha stabilito alcune agevolazioni, applicabili ai viaggi degli elettori residenti in Italia ed ai viaggi degli elettori residenti all’estero, che prevedono la riduzione del prezzo del biglietto fino al 70%;
– per viaggi autostradali: la gratuità del pedaggio è riservata ai soli residenti all’estero;
– per viaggi aerei: hanno aderito all’iniziativa Alitalia e Blue Panorama. È prevista un’agevolazione di viaggio, nella misura del 40%, per l’acquisto del biglietto aereo di andata e ritorno alla sede elettorale di iscrizione, per i viaggi aerei effettuati sul territorio nazionale dal 17 febbraio al 4 marzo 2013. L’importo massimo rimborsabile non può essere superiore a 40 euro per il viaggio di andata e ritorno per ogni elettore.
Sono disponibili, inoltre, sul sito del Ministero, due circolari più dettagliate: una per il trasporto via terra/mare, e l’altra per il trasporto aereo.
Per gli studenti Erasmus, dopo la bocciatura venuta dal Consiglio dei Ministri sulla possibilità di votare nel Paese dove si studia in quanto non residenti all’estero, resta la sola possibilità di usufruire dei vantaggi sul territorio nazionale. C’è, tuttavia, proprio sotto i nostri occhi la Fondazione GaragErasmus, che ha attivato un’iniziativa che si chiama Erasmusvote per attirare sponsor privati che permettano agli studenti sparsi in Europa di tornare a casa per il voto; e basta essere fra i primi 50 studenti che fra martedì 5 e domenica 10 febbraio forniscono i requisiti richiesti per accedere a questo finanziamento, sperando che ulteriori sponsor vogliano offrire il proprio contributo e garantire così il diritto al voto ad un maggior numero di studenti Erasmus.
Luciano Iannuso
Redazione News