Torna a Pisa Sokolov, il pianista dal volto di pietra

Continua la presigiosa rassegna de “I Concerti della Normale” con un nome di assoluta eccezione: Grigory Sokolov.

Grigory Sokolov è considerato uno dei più grandi pianisti dei nostri giorni e i suoi recital ricevono ovunque trionfali accoglienze. La critica esalta la serietà e la profondità del suo pensiero musicale unitamente all’originalità interpretativa e all’infinito dominio tecnico. Nato a Leningrado, Grigory Sokolov ha intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni e a sedici, ancora studente, ha raggiunto fama mondiale vincendo il Primo Premio al Concorso Tchaikovsky di Mosca. Tutti coloro che ebbero l’occasione di ascoltare Grigory Sokolov all’inizio della carriera ricordano la maturità delle sue esecuzioni e l’incredibile forza del suo pianismo.

Il suo repertorio è stato fin dagli esordi particolarmente ampio e spesso il pubblico ha avuto modo di ascoltarlo in programmi che ai grandi classici affiancavano autori talvolta inusuali del repertorio clavicembalistico e del XX secolo. In 40 anni di carriera, Sokolov ha suonato nelle più importanti sale da concerto del mondo e ha collaborato con più di duecento direttori, tra cui Myung-Whung Chung, Valery Gergiev, Neeme Järvi, Sakari Oramo, Trevor Pinnock, Andrew Litton, Walter Weller, Moshe Atzmon, Herbert Blomstedt e molti altri. Benché l’attività con orchestra negli ultimi anni abbia avuto un ruolo sempre più marginale, Sokolov ha comunque trovato spazio per collaborazioni con importanti orchestre quali la Philharmonia di Londra, il Concertgebouw di Amsterdam, i Münchner Philharmoniker, la New York Philharmonic, la Montreal Symphony, l’Orchestra del Teatro alla Scala e le Filarmoniche di Mosca e di San Pietroburgo.

Per il suo concerto al Teatro Verdi, in che si terrà martedì 11 dicembre, alle ore 21,  è previsto un programma molto interessante:

JEAN-PHILIPPE RAMEAU (Digione 1683 – Parigi 1764)
Suite in re
Les Tendres Plaintes. Rondeau (I teneri lamenti)
Les Niais de Sologne   (I semplicioni di Sologne)
– 1er Double des Niais   (Prima Variazione)
– 2d Double des Niais   (Seconda Variazione)
Les Soupirs   (I Sospiri)
La Joyeuse. Rondeau   (La gioiosa)
La Follette. Rondeau   (La pazzerella)
L’Entretien des Muses   (La Conversazione delle Muse)
Les Tourbillons. Rondeau   (I turbini )
Les Cyclopes. Rondeau   (I Ciclopi)
Le Lardon. Menuet   (Il motteggio)
La Boiteuse   (La zoppa )

WOLFGANG AMADEUS MOZART (Salisburgo 1756 – Vienna 1791)
Sonata in la minore K 310 (300d)
Allegro maestoso
Andante cantabile con espressione
Presto

****

LUDWIG VAN BEETHOVEN (Bonn 1770 – Vienna 1827)
Sonata n. 29, in si bemolle maggiore, op. 106
“Große Sonate für das Hammerklavier”
Allegro
Scherzo: Assai vivace – Presto
Adagio sostenuto: Appassionato e con molto sentimento
Largo – Allegro risoluto: Fuga a tre voci, con alcune licenze.

Per ulteriori informazioni
Attività culturali
Responsabile: Elisa Guidi
tel: 050 509 307 – 323 – 554 – 324
e-mail: [email protected]

Giuseppe Flavio Pagano

Redazione musicale

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