[LIVE REPORT] Florence+the Machine travolgono Milano

Prima ed unica tappa italiana per i Florence and the Machine, quella tenutasi il 20 Novembre a Milano. Un Assago Forum gremito di fan provenienti da tutta Italia ha accolto i FATM per questa prima data dello European and UK Tour.

Ad essere sincera avevo un po’ paura di questo concerto: temevo di trovarmi di fronte alla degenerazione iper -pop di una band che ho amato profondamente ai tempi del primo album Lungs, ma che negli ultimi tempi ha mostrato evidenti segni di cedimento alle lusinghe commerciali del mercato musicale. Insomma, passare dalle canzoni più weird&wild della prima Florence che cantava My boy builds coffins nei parchi, alle esibizioni addomesticate per le sfilate di Chanel non  è stato facile per i fan della prima ora come me, ma, nonostante tutto, si può dire che questo live avrebbe convinto anche i più scettici .

Quando Florence appare esplode un boato che si propaga per  tutto il Forum: sulle note di Only if for a night inizia il concerto. La Welch non ci mette molto a scaldarsi: deposte le pose da diva pre-raffaelita, comincia a scatenarsi correndo avanti e indietro per il palco, invadendo spazio e tempo con la sua potentissima voce. Sì, la prova canora è davvero notevole,  ma temiamo che le corde vocali di questa donna si consumeranno presto se continuerà a cantare con tanta intensità.

Piccola nota dolente: Cosmic Love – in assoluto una delle più belle canzoni dei FATM – live non rende molto e così Shake it Out. Ma sulle note di You’ve got the Love, Lover to Lover e No Light, No Light la Welch e band si producono in uno spettacolo vibrante ed esplosivo, che smuoverebbe anche le pietre. Su Rabbit Heart, poi, la folla è letteralmente scatenata, trascinata dall’invito ossessivo: «Jump Milano! Jump! Jump! Jump!».

Lo strano mix di potenza e grazia sprigionato da Florence and the Machine si conclude con il gran finale che tutti ci aspettavamo: una overwhelming Dog days are over. Overwhelming è l’aggettivo che Florence usa quando spiega il tipo di sensazione che ama sentire nella musica che ascolta e, soprattutto, che fa. Ed è la parola esatta anche in questo caso, per questo concerto: overwhelming – travolgente.

Elena Zunino

Redazione musicale

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