Radioeco nel paese delle meraviglie. Con Alter Ego al Lucca Comics&Games 2012

Con Alter EgoRadioeco ha seguito quest’anno il Lucca Comics & Games, fiera dedicata al fumetto, all’animazione, ai giochi (di ruolo, da tavolo, giochi di carte), ai videogiochi e all’immaginario fantasy, che si è svolta a Lucca dall’1 al 4 Novembre. È considerata la più importante rassegna italiana del settore, seconda d’Europa e terza del mondo, dopo il Comiket di Tokyo (550.000 visitatori) ed il Festival International de la Bande Dessinèe d’Angoulême in Francia (220.000 visitatori).

Numeri record per questa edizione:180mila visitatori nelle quattro giornate (il precedente era di circa 150.000) e 56.000 in un’unica giornata (il precedente era di circa 50.000).

Nei giorni della fiera, Lucca, per chi è appassionato del genere, diventa il paese delle meraviglie: interviste, autografi, conferenze, presentazioni, anticipazioni, contenuti speciali, tornei, concorsi, rievocazioni storiche, cosplay e chi più ne ha più ne metta!

Noi siamo passati attraverso il padiglione degli Editori Fumetti, il padiglione Collezionisti (forse uno dei padiglioni più belli per fascino e attrattiva, pieno di albi vecchissimi in vendita) e il padiglione Games che racchiudeva all’interno stand di varie case di distribuzione di giochi da tavolo e card games, presentazioni di videogiochi tra cui Just Dance 3, Rocksmith, Sport Champions 3, Halo 4, uno stand dedicato al film Hunger Games ed un altro dedicato alla serie tv di grande successo Game of Thrones.

Gli eventi e le conferenze in questa edizione del Lucca Comics & Games sono stati veramente tantissimi e molti si svolgevano in contemporanea, vedendoci costretti a scegliere; inoltre, i luoghi venivano letteralmente presi d’assalto e diventava impossibile seguirli tutti. Abbiamo dovuto rinunciare a partecipare alle due conferenze di Takeshi Obata (l’autore di Bakuman, per dirne una) perché si svolgevano (scelta non molto saggia, considerata la levatura dell’ospite!) in auditorium relativamente piccoli, inoltre le restrizioni imposte dall’autore (nessuna foto o ripresa video) hanno sinceramente deluso le nostre aspettative. Sfumate queste, abbiamo optato per due conferenze rivelatesi molto interessanti.

La prima riguardava l’opera fumettistica italiana di Andrea Bruno, disegnatore) e Vasco Brondi, sceneggiatore con all’attivo 3 CD e un tour con Jovanotti nel 2010, “Come le strisce che lasciano gli aerei” della Coconino Press/Fandango, un fumetto che abbiamo molto apprezzato perché tratta di argomenti attuali nella realtà italiana con un impatto e un’arte fuori dal comune: un racconto dove spiccano la semplicità quasi ricercata del racconto e il colore rosso, molto presente in tutto l’albo.

La seconda conferenza, curata da due esponenti di Salda Press, riguardava i progetti su The Walking Dead, un titolo che salta subito all’occhio, probabilmente grazie alla serie tv, ispirata al fumetto disegnato da Robert Kirkman, che ormai ha raggiunto un successo planetario. Ma per saperne di più, vi invitiamo ad ascoltare il podcast della conferenza.

Uno degli eventi più attesi del Lucca Comics è stato quello della Battaglia di Bunker Hill, rivisitazione storica realizzata da Ubisoft: ben 200 attori hanno impersonato i due eserciti – quello americano e quello inglese – che si scontrarono a Bunker Hill nella Guerra di Indipendenza americana, sfondo all’avventura del terzo capitolo della saga di Assassin’s Creed (in vendita dal 31 ottobre), uno dei videogame più amati dal pubblico di tutto il mondo.

Anche per quest’anno, quindi, un grande successo, con record di visitatori ed incassi (oltre 20 milioni di euro!). C’è da dire però che, tra mancanza di parcheggi e collegamenti ferroviari scadenti e sovraffollati, i visitatori non sono stati proprio agevolati. Inoltre, è vero, Lucca regala scorci bellissimi e la pazienza dei cittadini lucchesi (che vedono occupata una città non solo nei 4 giorni della fiera ma anche nei giorni precedenti e successivi, necessari all’allestimento e allo smontaggio) non ha pari. Ma svolgere una fiera nel bel mezzo di una città è molto dispersivo: non sarebbe meglio trovare un luogo più adatto?

Siamo comunque rimasti colpiti da una fiera nel complesso ben fatta. Sperando che migliori sempre di più, vi diamo appuntamento alla prossima edizione!!!

Alter Ego

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