Un bel sold out ha salutato la quarta serata del Lucca Jazz Donna e le aspettative del pubblico non sono state per niente deluse. Sul palco del teatro San Girolamo si sono esibiti due autorità del jazz nostrano, ovvero Giovanni Tommaso al contrabbasso e Bruno Biriaco alla batteria, veri e propri local heroes nei rispettivi strumenti. Rita Marcotulli e Jasmine Tommaso sono state protagoniste d’eccezione al pianoforte e alla voce.
I quattro, il cui progetto prende il nome di Generation Quartet, hanno eseguito brani originali composti da Giovanni Tommaso e canzoni degli anni ’50 rivisitate in chiave jazz.
Tommaso ha raccontato dei suoi ricordi di infanzia, della musica che ascoltava e in particolare ha ricordato come Lucca negli anni 50 fosse sì una città chiusa, ma estremamente proiettata in avanti quanto a gusti musicali. Ad esempio quella gelateria, raccontava Tommaso,in cui passava il meglio della musica americana del periodo, attraverso un juke-box. I pezzi composti da Tommaso ripercorrono quindi i luoghi della sua infanzia, come “Luna Park”, un pezzo eseguito durante la serata, oppure “Waltz for Lucca”, opera il cui tema principale è nato durante un sogno.
In apertura alla serata sono stati anche consegnati dei premi alla carriera ai fratelli Giovanni e Vito Tommaso, entrambi compositori e musicisti, celebri per aver fatto parte del Quartetto di Lucca, oltre che per l’aver manifestato nel corso delle loro rispettive carriere un forte attaccamento alle proprie radici lucchesi.
Molto elegante è stata l’esibizione dei pezzi anni ’50 cantati da Jasmine Tommaso, cantante e artista a tutto tondo di stanza ormai da tempo in California, nonché figlia del bassista Giovanni. La voce della Tommaso accarezza benissimo classici come “Cry me a river” o come “Route 66”. Poi ho sentito credo una delle migliori versioni che io ricordi di “Arrivederci” di Umberto Bindi. Solo questo pezzo valeva mezzo concerto. Alla fine della serata ho raggiunto la Tommaso per scoprire qualcosa di più su quello che combina negli USA, con la sicurezza che abbia davanti una carriera che le regalerà molti palchi prestigiosi.
G. Flavio Pagano
Redazione Musicale