“Fabiana & Soundflowers” si aggiudicano il Premio Lucca Jazz Donna 2012 per band emergenti.

Finale combattutissima quella del Premio Lucca Jazz Donna, con lo scontro diretto tra MoodLights Hammond Trio, toscani (con una batterista italo-francese), e i campani Fabiana & SoundFlowers.

Nella seconda serata i repertori originali della semifinale si sono sommati a brani tratti da standard, in cui le due formazioni hanno regalato un altissimo spettacolo. Tra gli standard, assolutamente personali e adattati alle potenzialità degli interpreti, c’è stata una bellissima “Three views of a secret” di Jaco Pastorius, con un testo scritto da Fabiana Martone, voce dei Soundflowers. Invece per quanto riguarda i brani originali spicca “Guernica”, composta da Massimo Morrone, chitarrista dei MoodLights Hammond Trio. Molto belle inoltre le proposte dei Soundflowers, come un paio di pezzi di Pino Daniele, rivisitati in chiave jazz.

Inutile dire che la partita per noi è stata alla pari, perché se il gruppo campano si costruisce di fatto attorno alla voce della Martone, che incanta al primo ascolto, il gruppo dei toscani presenta una particolarità di grande rilievo: Valentina Bartoli e Laura Klain, rispettivamente organista e batterista del gruppo, sono due esecutrici di grandissime capacità. Il più delle volte il ruolo delle donne nel jazz è quello di una voce che si “aggiunge” semplicemente ad un tessuto di musicisti già esistente, e quindi è raro che emergano protagonismi particolari. Qui invece in un caso la voce è il punto focale del gruppo, mentre nell’altro caso le due ragazze sono delle musiciste che darebbero filo da torcere a professionisti stagionati.

Ho aspettato sino a notte fonda, insieme ai musicisti, per conoscere il voto della giuria, che per l’occasione era composta da Gabriella Biagi Ravenni (docente di Musicologia all’Università di Pisa e direttrice della Fondazione Puccini), Vito Tommaso (musicista e compositore), Giovanni Tommaso (musicista e compositore), Cinzia Guidetti (giornalista e musicista), Paola Taddeucci (giornalista de “Il Tirreno”), Morena Rossi (autrice radiofonica per Radio 24), Elisa Ghilardi (cantante e musicista), Linda Severi (docente di musica), e Serafina Marcacci (ex responsabile del centro delle pari opportunità). La giuria emette il suo verdetto a mezzanotte e mezza, dopo una seduta di quasi un’ora, segno evidente che la discussione su chi meritasse la vittoria dev’essere stata piuttosto combattuta. Sono stati così dichiarati vincitori Fabiana & Soundflowers.

Era previsto un voto del pubblico anche nella finale, e come “pubblico” ho votato a favore dei MoodLights Hammond Trio… non fosse altro per il groove che sono riusciti a imporre, e per l’aspetto d’interplay e presenza scenica… la batterista Laura Klein è uno spettacolo a parte, per la sua mimica e il suo coinvolgimento fisico nell’esibizione. Ma la vittoria dei Soundflowes rimane strameritata, perché l’ensemble, che accoglie persino un pianista giovanissimo (18 anni credo), è formato da veri professionisti che non fanno altro che impreziosire la proposta già elegante e potente della voce della Martone.

Intanto stasera, sul palco di San Girolamo a partire dalle 21,15 tre musiciste di grande tempra e bravura presenteranno due percorsi musicali particolari scritti, diretti e arrangiati da musiciste. Il primo, realizzato dalla cantante Eugenia Munari, ha come filo conduttore la musica che costituisce le colonne sonore dei film ed evidenzia un legame strettissimo e inestricabile tra cinema e musica; il secondo musiche originali scritte e arrangiate per ottetto dalla contrabbassista Silvia Bolognesi, che guida un gruppo di 8 uomini. Progetti particolari, dai ritmi ed energie caratteristici, assolutamente da non perdere.

G. Flavio Pagano

Redazione Musicale

 

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