Lo scorso week-end Pisa si è trasformata in un giardino fiorito in occasione della III edizione di “Fior di città” e Radioeco era lì, a curiosare nel festival dedicato interamente alla natura, con percorsi guidati per la città, conferenze, workshop e laboratori. Obiettivo principale dell’evento è stato promuovere la cultura del verde e il rapporto con la natura come elementi essenziali nello sviluppo di un vivere armonico.
Ecco perché insieme ai fiori, protagonisti della manifestazione sono stati anche i prodotti agricoli e i presidi del gusto di Slow Food.
Proprio Slow Food, infatti, ha curato una conferenza su quello che è il cibo fondamentale della nostra dieta mediterranea e non solo: il Pane.
Un alimento antico quanto il mondo, tanto fondamentale quanto sminuito, forse anche maltrattato: tra gli scaffali della grande distribuzione, pieni di pane confezionato, industriale, con materie prime di provenienza remota e conservanti di tutti i tipi, è quasi impossibile trovare del pane di qualità, fatto con ingredienti selezionati, con la giusta lievitazione, con “quel sapore di una volta”. Un luogo comune quanto mai reale questo: ritrovare i sapori di una volta è diventata una vera e propria sfida, una sfida che Slow Food ha accolto in pieno, innanzitutto con la difesa del luogo e delle tradizioni grazie alla recente conquista del marchio DOP da parte del pane toscano, “ciò significa che fin dalla coltivazione del grano bisogna stare in Toscana e grazie a questo il territorio toscano può tornare ad essere il produttore di frumento”, ci ha detto Giuliano Meini, responsabile di Slow Food Pisa. È un restauro, quindi, del legame tra prodotto e territorio: un modo per valorizzare il brand del made in Italy anche per il settore agricolo e riportare così reddito nelle tasche degli agricoltore.
C’è bisogno, quindi, di scelte etiche da parte del consumatore, prima ancora che economiche: solo così è possibile dare una svolta al mercato , restituendo dignità ai produttori e qualità ai prodotti. Si tratta di educare il consumatore, orientandolo verso scelte consapevoli e sostenibili.
La sostenibilità è infatti il valore principale a cui Slow Food si ispira, e proprio per questo ha deciso di patrocinare il nostro Festival delle Radio Universitarie che si terrà a Pisa i prossimi 3, 4 e 5 maggio, che in questa VI edizione ha come tema proprio la sostenibilità: dal valore della raccolta differenziata, alle iniziative promozionali sostenibili, fino alla scelta di offrire a ospiti e studenti pasti a base di prodotti di filiera corta e a km 0. “L’orto“ spiega sempre Meini “è stato scelto per essere il mezzo per raccontare la sostenibilità: l’orto come elemento che mette in rapporto l’uomo e la terra, proprio perché il cibo, se ci pensiamo, è ciò che consente alla terra di esprimere la propria generosità verso l’uomo”.
Al cosiddetto FRU Village, che verrà installato per i 3 giorni del festival sotto le Logge dei Banchi (accanto a Palazzo Gambacorti), sarà infatti presente, tra gli stand delle radio universitarie, un “orto point”, dove gli esperti di Slow Food terranno lezioni di giardinaggio con la possibilità di portare a casa gratuitamente delle piantine per avere la possibilità di coltivare nel proprio giardino o sul balcone cibo buono, pulito e giusto.
Al FRU Village, come ai concerti gratuiti previsti per le serate del FRU, ci sarà anche “Ir Gallo”, negozio di Via Lucchese noto ai buongustai, che offrirà focacce, panini, vino e birra artigianale, secondo il principio del “bevi sostenibile”: tornando al bancone con lo stesso bicchiere (rigorosamente biodegradabile) è prevista una riduzione notevole del prezzo della bevanda.
Slow Food sarà infine presente al Festival nella persona di Silvio Greco, che parteciperà, insieme a Francesco Gesualdi, Riccardo Milano, Marinella Levi e Annarita Bramerini, alla conferenza del 3 maggio, che avrà appunto come tema la sostenibilità in tutte le sue forme.
Per ulteriori informazioni sul FRU 2012: http://www.fru12.it/
e sulle attività e i principi di Slow Food Pisa: http://slowfood.pisa.it/index.html
Fernanda Gugliotta e Alessandra Scalera
Redazione News