Correva il 17 Novembre 1939 quando un gruppo di giovani cecoslovacchi rimasero uccisi in un eccidio avente uno scopo ben preciso: reprimere qualsiasi mobilitazione studentesca contro la guerra. Il 17/11 è poi la ricorrenza di un’altra terribile azione contro le manifestazione, ma questa volta ad Atene e più precisamente nel 1973.
Da allora la data è divenuta un ricordo e un simbolo di generazioni che, una dopo l’altra, puntano alla salvaguardia del diritto allo studio, inalienabile e sacro, ma soprattutto intoccabile.
E’ in questa prospettiva che già dal 2004, è stata istituita la Giornata Mondiale della Mobilitazione Studentesca e mai come in questo periodo, la coesione che caratterizza le teste di chi studia si è rivelata strategica. “#occupythestreets #occupythefuture”, questo il nome della manifestazione che attraverserà tutte le piazze d’Italia, seguita in diretta da coloro che rappresentano la voce dei giovani universitari: le radio.
A fare da emittente di riferimento sarà UnicaRadio, la voce degli studenti universitari di Cagliari, ma i collegamenti correranno lungo la penisola con contributi da Padova, Verona, Perugia, Catania, Pavia, Pisa, Vercelli, Trento, Palermo, Ferrara e Prato e con l’immancabile RadUni, il coordinamento di tutte le web-stations a livello italiano.
Ovviamente i social network seguiranno live ogni notizia e terranno aggiornati gli ascoltatori.
L’intento è quello di proteggere il diritto allo studio ed un futuro costruito sulla conoscenza perchè “un popolo ignorante è un popolo senza futuro”. In un momento di grandi cambiamenti ed incertezza gli studenti chiedono di non fermare il processo di apprendimento e garantire a tutti eguali diritti sul piano della formazione. L’idea nucleare sta nell’indipendenza dell’Università e della ricerca dalle logiche di mercato perchè “non accettiamo che ventisette milioni di persone siano cancellate in nome degli umori dei mercati. Ci sembra ormai chiara l’insostituibilità della retorica propinataci dal circuito massmediatico, per la quale il bene del mercato coincide con il nostro bene” (dal manifesto della manifestazione).
Gli studenti chiedono nuove regole, una società nuova, un’idea di Stato diversa.
E’ il momento di occupare le strade, di occupare il futuro. RadioEco ci sarà e trasmetterà l’intera diretta, che probabilmente inizierà al mattino, verso le 9:30, orario di ritrovo per la partenza dei vari cortei tra cui quello pisano. I contributi che giungeranno da tutta Italia rappresenteranno il valore aggiunto alla trasmissione . Non ci resta che invitare a scendere in piazza, ma se proprio si è costretti a rimanere a casa, tanto vale collegarsi da pc o smartphone su www.radio-eco.it .
Stay Tuned!