Giovedì 3 Novembre chi è passato dal nostro sito si è ritrovato, forse un pò stranito, ad ascoltare un mix di voci lontane, suoni acustici, chitarre, pianoforti e batterie in lontananza ed un pò confuse da un brusio di sottofondo. Non stavamo trasmettendo registrazioni inedite di un polveroso Brian Eno o Wendy Carlos, ma ciò che quella sera stava avvenendo al Cantiere Sanbernardo. Si parla di una chiesa sconsacrata in via San Bernardo a Pisa dove si sta svolgendo, ogni giovedì del mese di Novembre, la seconda edizione del contest Senza Filo, il contest che “strizza l’occhio all’apocalisse”. La manifestazione infatti prevede l’esibizione dei gruppi in totale set acustico, senza l’ausilio di microfoni o altri sistemi di amplificazione. Le formazioni che si scontrano, inoltre, lo fanno all’interno di uno scenario che ricorda molto alcuni film di fantascienza post-apocalittici o più banalmente i romantici MTV-Unplugged: tutto perfettamente a lume di candela ed in rigoroso silenzio.
La serata è iniziata con gli M&M (Francesco Mariotti e Marina Mulopulos) che hanno eseguito con somma nostalgia di tutti i presenti, brani celebri degli anni 80 e 90 sotto una veste totalmente acustica. Una chitarra che si è mostrata sapiente nel riarrangiamento dei brani ed una voce potente, dolce e curata nell’interpretazione.
Subito dopo si è esibito il primo concorrente della serata: Tozzifan. Un artista, “il Tozzi”, un pò da balera (aggettivo non da intendersi negativo), con una chitarra in continuo riaccordamento (forse impossibile la chitarra da accordare), una voce sincera e schietta. Scopriremo poi che Tozzifan passa alle finali del 26 novembre. Passano così venti minuti di musica acustica in compagnia di questo personaggio un pò ambiguo, un pò come il personaggio che interpreta, quello di “Fantozzi”, tragicomico. Si passa allora, con un cambio di palco accompagnato sempre dagli M&M, al secondo gruppo della serata. Noi di radioeco non ci siamo fatti scappare nel frattempo un’intervista all’ospite della serata, che si esibirà per ultimo, Mauro Tiberi: musicista e studioso della voce.
A fine cambio palco si entra in uno scenario più teatrale che musicale, caratteristica che forse ha penalizzato la rinnovata formazione degli Amaca di Bennet. Capitanati da Adriano Cerri, pianoforte, cori e tanti piccoli strumentini acustici, e da Sara Buoni, splendida voce principale. I due sono stati accompagnati da un flauto traverso ed una leggera batteria suonata con spazzole (Nicola Cuviello). Ad accompagnare le sonorità quasi fantasy, un attore (Paolo Faeta) che ha narrato del buio e del silenzio. Una cosa che sicuramente voleva sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla location, ma che ha oscurato profondamente le potenzialità del gruppo, confondendo eccessivamente le acque a chi si è trovato ad assistere allo spettacolo. La serata quindi è proseguita con l’ospite Mauro Tiberi che ha letteralmente diviso il pubblico: chi se ne è andato dopo qualche vocalizzo, e chi invece si è completamente fatto ipnotizzare dalle armonie vocali di un esperto e studioso delle armonie. Accompagnato da un contrabbasso ed un tamburo, da lui suonati, Mauro Tiberi ha guidato il pubblico in viaggi interiori e meditazioni inconsapevoli, regalando purezza e tranquillità. A fine esecuzione, erano poco più delle 00.00, c’è stato il verdetto della giuria che ha decretato come vincitore della serata Tozzifan, che si esibirà sul palco delle finali del Senza Filo Music Contest (www.senzafilomusiccontest.eu) la sera del 26 Novembre. Chiudiamo tutto, spengiamo le candele e riposiamo la strumentazione che ci è servita per trasmettere l’evento. Il prossimo appuntamento sarà giovedì 10 Novembre alle 21:00, con la seconda serata del contest.
Andrea Spinelli – redazione musicale
foto e video di Andrea Spinelli