Apparat – The Devil’s Walk

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Apparat

The Devil’s Walk

Mute, 2011

L’artista Berlinese Sacha Ring, comunemente conosciuto al pubblico mondiale con il nome d’arte APPARAT, è uno dei maggiori esponenti della scena elettronica mondiale.
All’inizio della sua carriera componeva musica techno orientata più a situazioni da dancefloor, ma negli ultimi anni ha sviluppato una tendenza musicale più ambient. Recentemente ha infatti dichiarato di voler produrre suoni piuttosto che semplici beats.

Dopo aver pubblicato l’album Dj kicks, nato dalla collaborazione con numerosi artisti (tra cui Modeselektor, Oval, Burial- Four Tet, Thom Yorke e molti altri), Apparat sforna il suo ottavo lavoro, The Devil’s Walk, in vendita dal 1 agosto 2011. L’album è stato realizzato nella città messicana  Sayulita  in collaborazione con Joshua Eustis (Telefon Tel Aviv) e in seguito rifinito a Berlino con Patrick “Nackt” Christensen.

Come abbiamo già potuto notare nell’album del 2007 Walls, Apparat si è distaccato dall’uso del computer per avvicinarsi a strumenti musicali quali percussioni, chitarre ed archi, inserendo momenti di sospensione capaci di creare un’atmosfera più astratta.
Con la sua voce calda e dalle sonorità libere, Apparat ci porta alla riscoperta di nuove sensazioni e atmosfere. Uno dei brani più interessanti è sicuramente ash/black veil, in cui il suono incalzante e la voce malinconica di Sacha Ring non possono certo lasciare indifferenti.

Prima di pubblicare The Devil’s Walk il nostro ha dichiarato: “Sono sempre alla ricerca di suoni interessanti, suoni elettronici, ma ad un certo punto, quando tutto è stato computerizzato ed era possibile trovare plug-in per ogni suono, ho sentito come se tutto ciò fosse finito: non c’erano altre nuove possibilità da esplorare. Da quel momento ho iniziato a prestare maggior attenzione alle canzoni vecchia maniera.”

Apparat decide così di allontanarsi sempre di più dal dancefloor e dai computer per avvicinarsi al pubblico mondiale in occasione delle performance dal vivo, accompagnato dalla sua band.

Un dj produttore, almeno nella teoria, è colui che realizza, esegue e mixa brani musicali tramite strumentazione di tipo elettronico e ,quasi sempre, un computer. Grazie alla nuova tecnologia il numero dei dj produttori è aumentato notevolmente. Per questo motivo,chi si definisce underground, come APPARAT, spesso decide di distaccarsi dalla massa producendo suoni con   veri strumenti musicali. In questi ultimi mesi molti artisti hanno scelto di sperimentare nuovi generi musicali, come ad esempio il dj produttore Ricardo Villalobos, accompagnato da Max Loderbauer, che ha pubblicato il suo nuovo album per l’etichetta discografica ECM, punto di riferimento per generazioni di jazzisti a partire dalla fine degli anni settanta.

Apparat si distaccherà definitivamente dalla produzione musicale elettronica che ha appassionato i suoi fan per molti anni?

La risposta, nelle sue prossime pubblicazioni…

Ilenia Capriati – redazione musicale

 

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