Intervista ai Betti Barsantini (Alessandro Fiori & Marco Parente)

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Al circolo Caracol abbiamo avuto il piacere d’incontrare Betti Barsantini…ma non la regina del giornalismo toscano, quanto il duo messo su da Marco Parente e Alessandro Fiori.

Prima data a Pisa per questo duo punk-giornalistico che ha proposto uno spettacolo surreale, in cui due chitarre (una acustica, e una semiacustica con effetti) hanno accompagnato diverse canzoni inedite (in cui spicca Dissocial Network in apertura) e qualche pezzo dei Mariposa e di Parente. Proprio in Wake up di Parente ho avuto come l’impressione che lo stesso autore si fosse commosso. Avrei voluto chiedere, ma noi non lavoriamo per Barbara “ma lei dice che” D’Urso, per cui non facciamo sensazionalismi sulle emozioni.

Degna di attenzione la presenza scenica un po’ dadaista di un registratore per le basi posto su un leggio nel centro palco, richiamando, in una lontana metafora, la scrivania di Betti Barsantini (quella del TGR Toscana) su cui disporre i fogli delle notizie.

Parente e Fiori sono divertenti, decadenti e ammiccanti. Dopo in concerto li raggiungiamo per fargli i nostri complimenti, e chiediamo di fare un’intervista. Per darci un tono d’essai realizziamo questa chiacchierata sotto il Palazzo della Normale. Fiori e Parente ci parleranno di Betti, del loro incontro e dei loro pezzi con la loro graffiante ironia.

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