Sulle Note di Ale si conferma anche quest’anno al grande pubblico e agli addetti ai lavori come una vetrina che propone alta qualità musicale. Sia per le band partecipanti al contest, sia per le scelte espresse dalla giuria di qualità, quest’edizione si farà ricordare. Nella tre giorni si sono esibite band proveniente dal suolo nazionale, ma non solo… era in gara addirittura una realtà italo-belga.
Noi siamo andati a curiosare nella serata finale, in cui abbiamo potuto apprezzare il buon rock proposto dai Blue Popsicle (Firenze), i quali si sono fatti notare non solo per la giovane età, ma anche per il particolare sapore internazionale del suono e della voce (a tratti ricordavano i Cure). Poi hanno seguito le esibizioni di Povero Diavolo (al secolo Michele Viganò) da Trento, il cui blues portava in sè la cura e l’approccio del nostro De Gregori, e quello del travolgente quartetto Street Clerks, tessiture vintage, smodatamente british, ma dannatamente affascinanti nel riproporre alcune riletture che avremmo creduto impossibili: una cover degli Scissor Sister “che fa le buhe” (come si dice a Firenze). Infine abbiamo anche apprezzato i Mr. Bison che hanno proposto un’esibizione energica, inserendosi senza difficoltà in una tradizione hard-rock anni settanta.
Abbiamo avuto anche il tempo di fare due chiacchiere con Dario Brunori, della Brunory Sas, ospite eccellente di questa edizione di Sulle note di Ale. Ci siamo fatti raccontare un po’ di curiosità sul suo ultimo album. La sua esibizione, per quanto solo voce e chitarra, ha regalato intense emozioni, grazie anche ai pezzi del primo album che sono riusciti a far breccia nel pubblico già due anni fa. La gente canta in coro seguendolo nelle sue strofe più belle. Ma all’interno di una mezz’ora, Brunori sfodera anche alcune perle del nuovo album, come “Il giovane Mario” e “Animal colletti”. Inutile dire che presto questi pezzi avranno modo di diventare parte del patrimonio cantautoriale italiano.
Ascoltiamo anche i Francesco Quatraro, band che ha vinto la scorsa edizione. La formazione maremmana regala un cantautorato originale, con arrangimenti notevoli… merito anche di un violoncello e di una tromba che danno sterzate jazz. Intenso anche l’uso della voce, dando così profondità e versatilità ai pezzi. Arriva infine l’ora delle decisioni… scegliere i vincitori di questa edizione. Firenze domina verrebbe da dire: infatti gli Street Clerks si aggiudicano il primo premio, cioè la realizzazione un videoclip con la Mojito Produzioni, mentre ai secondi classificati, i Blue Popsicle, è stato assegnato il buono da 1000 euro di spesa presso i Grandi Magazzini Niccolai. La Menzione Speciale Musicastrada va ai Blue Popsicle e all’Idiota (cantautore che si è esibito nella serata di venerdì 1 e non selezionato tra i finalisti) che accompagneranno Francesco Quatraro il 29 Luglio nella data che il Musicastrada Festival organizza in Piazza Trieste a Pontedera. Il Premio Mazzumaja va al cantautore romano (residente a Bruxelles) Giacomo Lariccia (esibitosi nella serata di venerdì 1 ma non compreso tra i finalisti) e suonerà il 16 Luglio nella programmazione del Mazzumaja Festival di Ascoli Piceno. Non rimane che ringraziare l’intera organizzazione del contest “Sulle Note di Ale” per l’attenzione dimostrata non solo nella selezione di talenti da promuovere, ma anche per l’ottimo lavoro che hanno condotto da anni a questa parte per non far sbiadire la memoria di Alessio Alegretti, ovvero il ragazzo a cui è intitola il premio. Non rimane che aspettare la prossima edizione per fare incetta di buona musica.