Cronache dal FRU 2011 di Cosenza

Radioeco ha partecipato anche quest’anno all’importante appuntamento del Festival delle Radio Universitarie che si è svolto dal 24 al 26 maggio. L’edizione di quest’anno ha spinto mezza Italia verso la Calabria, nell’atmosfera un po’ californiana del campus universitario della UNICAL di Cosenza-Rende. Puntuale è stata la macchina organizzativa di Ponte Radio che ha assicurato a quest’edizione grandi numeri in termini di partecipazione delle radio e qualità degli eventi.

Il FRU è un’occasione per ogni realtà radiofonica universitaria per interfacciarsi con i nodi di una rete sempre in continua crescita. Così la delegazione pisana (Andrea Spinelli, Giuseppe F. Pagano, Roberto “Popy” Nardini, Matteo G. Deejay, Giuseppe Tempestini e Dario Sestini) ha avuto modo di confrontarsi con i colleghi di ben altre 32 emittenti universitarie.

Nella tre giorni si sono susseguiti a ritmo serrato workshop che spaziavano dalla conduzione radiofonica alla ricerca fondi, dalla regia sino al web-design. Ma non solo, perchè grandi band, come Bud Spencer Blues Explosions e 24 Grana hanno condiviso il palco serale allestito per l’occasione nel campus cosentino,  insieme ai vincitori del Contest FRU per band emergenti e i local heroes “Camera 237” che avevano aperto le danze nella prima serata.

La nostra radio ha dato un importante contributo nella tavola rotonda che chiudeva questa edizione, sul tema “La radio come strumento di diffusione per la creazione di conoscenza contro la criminalità“. L’autore e speaker del programma “Mafia gnuda” Dario Sestini ha illustrato l’impegno di Radioeco nella promozione di conoscenza sui fenomeni di criminalità organizzata in Toscana.

Radioeco dopo questi tre giorni intensi porta a casa un bagaglio d’idee preziose per la crescita della nostra emittente, incrementa i propri contatti con le altre realtà radiofoniche universitarie, e consolida la propria immagine di radio che promuove conoscenza e informazione. Dall’altro lato un segno del destino, come il volo verso Pisa cancellato, ci spinge a riflettere sull’opportunità di ampliare i giorni dedicati al FRU, perchè un FRU non è mai abbastanza!

Giuseppe F. Pagano

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